Cosa significa ripensare i contenuti per target inclusivi? Innanzitutto occorre un’analisi approfondita dei valori e delle pratiche della tua azienda e organizzazione. La coerenza infatti è il primo requisito per poter sviluppare questo cambio radicale nella comunicazione.
Vediamo alcuni esempi significativi di advertising inclusivo degli ultimi anni per sorprenderci dei tanti temi che possiamo sviluppare all’interno della nostra azienda.
PANTENE racconta l’importanza di essere se stessi
Con la campagna “Hair has no genere”, Pantene sostiene la comunità LGBTQIAP+ affrontando temi delicati come l’espressione della propria intimità, le relazioni in famiglia e la libertà di essere se stessi sul lavoro, sfruttando come filo rosso l’idea che niente come i capelli possa aiutare la persona a esprimere la propria vera identità.
MANILA GRACE affronta lo spinoso tema della “body positivity”
Per festeggiare l’8marzo, il noto brand di abbigliamento e accessori ha sviluppato un progetto per esaltare le donne e la loro incredibile unicità. I tanti capi presentati sono perfetti per catturare e interpretare tutte le sfaccettature di ognuna, in una sorta di self-consciousness che abbraccia anche i propri difetti. La diversità è rappresentata dal racconto di cinque donne di età e stili diversi e dai tratti somatici diversi che davanti a uno specchio esorcizzano le proprie paure.
Assocarni realizza a uno spot fruibile a persone con disabilità
L’azienda ha sviluppato una nuova campagna per la promozione del consumo consapevole della carne bovina italiana, dei suoi valori nutrizionali, sociali e ambientali. E lo ha fatto con una pubblicità accessibile e inclusiva dedicata alle persone con disabilità, al fine di favorire lo sviluppo di una società inclusiva, sussidiaria, equa, solidale e rispettosa delle diversità.